Vetrate

OPERE SIGNIFICATIVE

Ogni persona trova quello che già ha dentro.
La prima immagine infantile di cui mi ricordo è quella della luce in una pozzanghera. Ho visto il riflesso della luce nell’acqua. Mi sono accorto allora che la luce esiste, che esiste il sole.

Piotr Merkury

Nelle vetrate è bello il tutto sinfonico e sono belli i frammenti nei quali si offre il tutto. Ma, per passare dalla categoria degli spettatori, magari frettolosi, alla categoria dei veri profondi fruitori, è necessario uno sguardo amante. Gli antichi dicevano: “Ubi amor ubi oculus” (Dove c’è l’amore ivi c’è l’occhio che vede). Noi specifichiamo: senza amore non c’è fruizione.

(sulle vetrate di Piotr Merkury nel Santuario “Madonna del Tufo” Grottaferrata – RM)
Paolo Cipollone O.SS.T.

Nella pittura la luce deve essere “riprodotta”, applicata con l’aggiunta del bianco, nelle vetrate invece la luce è già lì, è l’unica forma d’arte che vive di luce .
Piotr non poteva non esserne affascinato e, con una straordinaria abilità tecnica, usarne tutte le potenzialità.

Barbara Ferabecoli

La sua è pittura di superficie, e anche il suo ben noto luminismo è fatto di luce diffusa, o è prodotto da fonti luminose poste all’interno del quadro, generalmente dietro la figura. Una soluzione questa che trova i suoi più felici esiti nelle vetrate dipinte, tecnica assai congeniale al maestro, proprio per i suggestivi effetti di controluce, che esaltano la spiritualità e la trascendenza dell’immagine rappresentata.

Francesco Negri Arnoldi

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